Sinuose linee muovono un corpo maestoso che sembra volersi liberare dai limiti fisici in cui è costretto.
La scultura è imponente, sensuale, in continuo divenire e l’energia racchiusa all’interno della pietra sembra volersi risvegliare da un rigido torpore.
(Piera Sgiarovello)
Pietra carnale, Carlos
Orizzontale e ponderosa come per gli aztechi
Morbida e modellata come un corpo di donna
Volta indietro a cogliere l’estasi.
(Sandro Polci)
Carlos Monge è nativo di Sinaloa, in Messico. Ha compiuto i suoi studi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) e nel Centro Universitario di Studi Cinematografici. Intraprende la carriera di scultore come assistente dei maestri Saùl Moreno e Modesto Barrios.
Dal 1992 ad oggi ha partecipato a oltre 50 simposi internazionali di scultura tra i quali si distinguono quelli in Finlandia, Austria, Germania, Spagna, Italia, Croazia, Slovenia, Francia, Cile, Costa Rica, Cuba, Argentina, Canada.