Non c'è inizio, non c'è fine, c'è unicamente l'istinto dell'artista, che si fa ispirare da ciò che vede e da ciò che prova in un momento... in un luogo.
Ha aspettato il richiamo accumulando la sua forza, esplosa nel momento in cui la forma ha spinto le mani oltre la materia. Giocava con lei allo scambio delle parti; lui e la pietra, compici e rivali allo stesso tempo. Un luogo in cui le dita disegnano gli eventi.
Giuliano Giussani è nato a Fara d'Adda, in provincia di Bergamo, dove ha compiuto i suoi studi e si è diplomato all'Accademia Carrara. La scultura diviene presto il linguaggio espressivo più adatto per comunicare il suo messaggio. Espone dal 1980 in diverse città italiane ed europee, spostandosi in seguito anche in Giappone, in Nuova Zelanda, in Svizzera, in Corea del Sud e in Egitto.
Le esperienze di vita e di lavoro, i viaggi e le letture, contribuiscono alla maturazione dell'uomo e dell'artista, confermando la scultura quale linguaggio espressivo di un cammino esistenziale in continua ricerca ed evoluzione.
Nel 1997 ha ricevuto il primo premio al simposio internazionale di scultura " Fukuhara Gakuen" a Kitakyushu City in Giappone.
I soggetti delle sculture suggeriscono processi metamorfici, forme naturali e strutture geometriche interagiscono.
Il suo stile vario e fantasioso viene ispirato dall'osservazione della natura e del mondo attorno e dentro di sé. La sua opera esprime con una poetica libera, la sintesi tra le simbologie del mondo primitivo e la cultura moderna, in bilico tra passato e futuro.