Con lo sguardo immoto, fisso in un punto indistinto di fronte e sé, universale nel suo particolarismo, il volto del guardiano impera sull'ambiente attiguo.
Le labbra immobili e rigide, velate da una sottile sfumatura enigmatica, sembrano pronte per dischiudersi e rivelare verità ermetiche.
La sua forma ieratica e grave ricorda le colossali teste primitive dell'America Latina, ritrovate dal Messico alla Colombia, mentre emerge con movimento lento dalla superficie terrestre avvolto da un'atmosfera di mistero ed autorevolezza.
Elena Faleschini è nata a Udine ed ora vive a Tricesimo (UD).
Si è diplomata alla Scuola d'Arte dove ha avuto per docenti artisti dal calibro di Dino Basaldella, Sergio Mazzola e Grimaldi.
In Friuli rappresenta una delle voci più incisive della giovane scultura, come dimostrano i premi ottenuti nei diversi concorsi e le mostre cui partecipa dal 1971.
Nel 1976 lascia la scultura per dedicarsi professionalmente all'oreficeria, ma dal 1990 è ritornata alla prima passione ed espone con successo in mostre collettive e personali.