Onde sinuose che dipartono da una base terrena compongono l'opera, scalfita verso l'alto da granelli di sabbia trasportati dal vento.
La base è fortemente ancorata a terra, mentre il corpo dell'opera, sviluppato verticalmente, è leggermente curvato all'indietro, pressato dalla forza eolica. Gli angoli smussati e lisci fendono l'aria; quest'ultima scivola sulle onde dell'opera.
Le sue linee vellutate e morbide affascinano con una morsa accattivante l'osservatore, attratto dalla trasformazione della fragilità femminea in mordace e saldo portamento di fronte all'impenetrabilità della forza di zefiro.
Salvador Kasem è argentino e risiede a Ituzaingo (Buenos Aires).
E' divenuto Maestro d'Arte nel '66 alla Scuola di Belle Arti "Manuel Belgrano" nella capitale argentina e nel 1985 ha ottenuto il titolo di Professore di Scultura nella Scuola Nazionale di Belle Arti "Prilidiano Pueyrredon".
Ha realizzato diversi viaggi di studio: in Uruguay e in Brasile nel '58, in Bolivia, in Cile ed in Perù nel'65 ed in Europa nel '99. Insegna scultura dal '68, espone con crescente successo dal '70 e da alcuni anni si occupa dell'organizzazione di simposi di scultura in Argentina.