Togliere alla pietra il suo peso, farla vibrare come fosse un fiore, aperta alla luce, al soffio dell’aria, offerta alla pioggia che lava, lucida, rinfresca.
Concavo seno che accoglie, riscalda e conserva, protegge.
Bordi sottili incidono e fanno sonora e accedono di luce l’aria d’intorno, mentre lo sguardo che li accarezza, scivola sulle valve dischiuse, sfiora la grana rosata delle venature e vibra e pulsa il suo cuore antico, memoria e profumo di ere sedimentate nel compatto buio-silenzio di secoli.
Di nuovo respira l’anima primordiale della pietra risvegliata dalla mano sapiente al suo fiorire avido di luce.
Lucio Tollis
Nato a Caracas, in Venezuela, scopre fin da giovanissimo un particolare interesse per l'arte e la scultura.
Inizia la sua formazione all'Istituto d'Arte Federico Brandt e successivamente all'Università Armando Reverón.
Si è trasferito in Italia nel 2001 per continuare i suoi studi di scultura all'Accademia di Belle Arti Carrara, dove si è specializzato nella scultura su pietra.
Nel 2005 si trasferisce a Valencia, in Spagna, dove risiede da allora e dove ha concluso un dottorato sulle Correnti sperimentali della scultura contemporanea all'Università Politecnica. Qui si è laureato nel 2008 e ha poi conseguito un Master in Arti visive e multimediali.