Alessandro Marzetti ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Volterra e l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Partecipa a numerose mostre personali e collettive e a simposi di scultura in Italia e all’estero.
Le sue sculture in alabastro, che chiama “Disegni di Pietra”, sono costruite da raffinate trame filiformi che si dipanano nello spazio a racchiudere porzioni di vuoto. Una sorta di calligrafia scultorea in cui nastri di materiale lavorato disegnano forme sospese nello spazio racchiuse in sottili gabbie cubiche, segni di limiti che non sono visti come strutture opprimenti, ma nella loro accezione positiva di misuratori di spazio. Questi “gesti scultorei” acquistano sostanza se riescono a comprendere in sé frammenti spaziali definiti, riconoscibili, divenendo sintesi di ragione ed emozione, astrazione il vuoto indistinto, basta lanciare un segno e il vuoto prende forma